Scriveva Bach sull’azione delle sue essenze di fiori :

“Fiori, cespugli e alberi non coltivati hanno, grazie alla forza delle loro vibrazioni, la capacità di aumentare le nostre e di aprire i nostri canali di comunicazione con il nostro Io spirituale. Non ci guariscono per il fatto di agire direttamente sulla nostra malattia, ma perchè inondano il nostro organismo con le vibrazioni del nostro Io superiore, di fronte al quale la malattia si dissolve come neve al sole.Non vi è una vera guarigione senza un cambiamento del modo di vivere, senza la pace dell’anima, senza una sensazione di gioia interiore”

Nell’anima dell’uomo , sostiene Bach, sono presenti tutti i concetti spirituali dei 38 rimedi floreali.

Proprio per questo motivo la loro assunzione riesce a riequilibrare energeticamente la disarmonia che si crea quando l’anima si allontana da questi principi positivi.

Il fatto che le essenze floreali di Bach vadano a ripristinare l’armonia e l’unione tra anima e personalità e quindi lavorino su un piano essenzialmente spirituale, le rendono compatibili a qualsiasi tipo di terapia o medicamento.

Infatti, assumendo un fiore “sbagliato”, l’anima lo identifica come non necessario ad essa e non ha nessuna risonanza sul nostro sistema energetico, quindi non ha alcun effetto, a differenza di quanto può invece capitare con altri rimedi o farmaci.

Lavorare con i fiori di Bach è innanzitutto un 𝙢𝙚𝙧𝙖𝙫𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙨𝙤 𝙘𝙖𝙢𝙢𝙞𝙣𝙤 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙨𝙘𝙤𝙥𝙚𝙧𝙩𝙖 𝙙𝙞 𝙨𝙚́ 𝙨𝙩𝙚𝙨𝙨𝙞, un profondo lavoro interiore, un processo di ascolto, un guardarsi dentro senza giudizio, per cercare di riportare la propria personalità a ri-abbracciare nuovamente la propria anima, dalla quale si era allontanata